Da tempo i ricercatori studiano le cause del tumore allo stomaco. Tra i possibili fattori che possono influire rientra l’Helicobacter Pylori.
Più volte si è avanzata l’ipotesi che questo batterio possa effettivamente rientrare tra i fattori più comuni.
Sappiamo per certo che l’Helicobacter Pylori è responsabile dell’ulcera peptica, una lesione della mucosa, che si forma nello stomaco o nell’intestino tenue.
Pur non essendo una causa diretta, l’Helicobacter Pylori può effettivamente favorire lo sviluppo dei tumori allo stomaco.
Lo studio è stato condotto da Mario Milco d’Elios e da Marina de Bernard. Sappiamo che il batterio si trasmette per via alimentare o per l’acqua. Ormai, è da svariati anni che si cerca di comprendere come debellarlo.
Cause dei batteri
In effetti, non esiste una cura definitiva: molte persone che hanno contratto il batterio hanno dovuto ricombatterci anche a distanza di anni.
Tuttavia, c’è anche un altro studio che bisognerebbe prendere in considerazione. Pare che alcuni scienziati abbiano avanzato l’ipotesi, contrariamente a quella appena elencata, che possa proteggere lo stomaco.
Sì, perché potrebbe funzionare da “protettore“, riducendo potenzialmente il livello di acidità nei succhi gastrici.
Tuttavia, questo studio è stato accantonato, dato che l’Helicobacter Pylori stimola una infiammazione cronica, portando alla gastrite. Nessuna protezione, dunque, come supposto, ma un rischio potenziale per la formazione di tumore.
I ricercatori hanno studiato i tessuti gastrici. E, in effetti, confrontando i loro tessuti gastrici con quelli di altre persone senza l’Helicobacter Pylori, il risultato è parso evidente a tutti. Questo batterio, purtroppo, stimola le proteine infiammatorie.