Ci interroghiamo spesso su un’emozione in particolare: essere felice. Che cosa significa? Perché siamo costantemente ossessionati dalla ricerca della felicità? Quando, alla fine, lo siamo, non ci facciamo mai caso.
Il motivo è semplice: in quel momento, stiamo vivendo al massimo, non ci stiamo concentrando su altro. Ed è questo che fa davvero la differenza e che dovrebbe farci riflettere.
Non dipendere da nessuno
Il primo punto che vogliamo trattare è che la nostra felicità non può sempre dipendere da qualcun altro. Dobbiamo imparare che ogni emozione deve scaturire da noi. Essere in grado di rialzarci, di guardare il sole, di non lasciarci affondare dalle persone negative.
A volte, le negatività sono portate da chi sta al nostro fianco. Non ce ne accorgiamo sempre: siamo convinti di essere circondati di belle persone. E non è sempre così.
Dedica cinque minuti al giorno a te stessa
Un altro aspetto fondamentale, una dinamica che spesso dimentichiamo, è che possiamo ritagliarci cinque minuti al giorno di felicità. Basterebbe fare qualcosa che amiamo, un hobby, una passione, leggere un libro. Anche mangiare un cibo in particolare!
Dipendere da noi stessi ci dà un potere enorme. Invece, quando dipendiamo dagli altri, non abbiamo il senso concreto di ogni emozione. Prendetevi, dunque, del tempo per voi, per conoscervi e soprattutto per amarvi.
Seguite l’istinto
Il mondo non è un posto facile. Nella maggior parte dei casi, vivere significa anche e inevitabilmente rischiare. Prendere dei rischi non è per tutti, perché siamo sempre convinti che gli altri ci faranno del male.
Ed è questo il motivo per cui, per essere felice, dobbiamo ripartire principalmente da noi. Il nostro Io, curare l’aspetto, le emozioni, la mente, nutrirla con informazioni e cultura.
Un percorso sicuramente difficile, ma che può darci numerose soddisfazioni, soprattutto quando, nel momento in cui saremo davvero felici, potremo ringraziare solo una persona: noi.