Il riso deve essere conservato in maniera corretta. In realtà, questa affermazione può essere applicata a ogni alimento che teniamo in frigo o in dispensa.
La conservazione dei prodotti è una materia che dobbiamo approfondire, per prevenire possibili rischi alla nostra salute.
A riguardo è intervenuta la Coldiretti. Negli ultimi anni, la consumazione del cereale è aumentata del 3%. Quanti di voi amano preparare i risotti?
C’è da dire che farne uso ci permette di dimagrire, soprattutto quando utilizziamo la tipologia Basmati, abbinata a un buon piatto di pollo o pesce.
Le proprietà sono davvero molteplici: dal glucidica presente nei chicchi, indispensabile per la flora intestinale, alle proteine e alla lisina, dobbiamo ricordarci di conservarlo nel miglior modo possibile.
Ad approfondire la questione, è stato il National Health Service, che opera in Inghilterra. Avete presente quando il risotto avanza?
Il cibo non si butta, e questa è una regola tanto cara alle nostre nonne, che ci hanno insegnato l’arte del risparmio e del riuso.
Nel momento in cui cuociamo il riso e lo avanziamo, dobbiamo prestare attenzione a come lo conserviamo.
Stando a quanto afferma il National Health Service, non dovremmo tenerlo fuori dal frigo per più di un’ora. Il motivo?
Le spore Bacillus Cereus potrebbero sopravvivere e di conseguenza moltiplicarsi. Il rischio è di incorrere in una intossicazione alimentare.
Dunque, è importante porre il nostro riso in frigo e consumarlo possibilmente nel giro di pochi giorni, al massimo il giorno successivo.