Ormai, in questa Fase 2 dell’epidemia da coronavirus, la mascherina è diventata d’obbligo in tutte le regioni, soprattutto quando si è nei luoghi chiusi. Nonostante vi sia un costo bloccato di 0,50 euro su questi dispositivi, le persone fanno di tutto per non consumarle rapidamente.
Non è, però, molto chiaro quanto possa durare in media una mascherina senza perdere la sua efficacia. A chiarire il tutto ci ha pensato Matteo Bassetti, infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova.
Secondo l’esperto, le mascherine non avrebbero una scadenza in quanto, quelle senza filtri, finché non si sgualciscono restano sempre dello stesso effetto. La raccomandazione, quindi, è quella di tenerle sistemate.
Mascherina chirurgica, come lavarla
Le mascherine in TNT, non quelle in stoffa, andrebbero utilizzate nella modalità monouso però al momento non è sempre possibile gettarla dopo un solo utilizzo quindi anche queste è meglio tenerle bene e cercare di rovinarle meno rapidamente possibile.
Tornando a quelle di stoffa, si possono lavare in lavatrice, ma servono almeno 60° per uccidere il virus. A mano invece basta immergerla un paio di minuti in acqua bollente. Le mascherine, con tessuti resistenti ad alte temperature, possono essere disinfettate nel forno a 70° per mezz’ora.
La mascherina può inoltre essere anche stirata. Infine, un modo rapido per disinfettarla è inserirla in microonde facendo attenzione che non vi siano pezzi metallici sul dispositivo.
Se la mascherina viene utilizzata giornalmente per circa 8 ore, va disinfettata ogni sera. Qualora la si utilizzasse per poco tempo al giorno, possono passare anche 3 o 4 giorni prima di sanificarla.