Milano – I genitori di una bimba di tre anni e mezzo hanno tentato più volte di toglierle la vita, avvelenandola e chiamandola “un problema”.
“Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare. La scimmia è un grosso problema”, questa l’intercettazione che ha lasciato tutti senza parole.
I due, egiziani, di 29 anni, sono attualmente fermi in questura. La Polizia Locale di Milano aveva avviato una indagine qualche settimana prima.
La famiglia stava scappando nel Cairo: al seguito avevano quattro figli. Pendono accuse di maltrattamenti e di violenze.
Attualmente, la bimba è stata affidata ai servizi sociali. La Polizia indaga sulla coppia dal mese di Maggio, poiché la figlia era stata portata in Ospedale.
Milano: la coppia è sotto accusa
La bimba presentava contusioni su tutto il corpo e anche delle fratture multiple pregresse. I genitori avevano commentato che era caduta dal divano prima e in seguito avevano commentato che era caduta dal letto.
Dopo varie indagini, le intercettazioni hanno rivelato dei retroscena veramente preoccupanti. Per questo motivo, la Polizia si è messa subito in moto.
“E’ stata una importante attività per la tutela dei minori, che, come sempre, hanno eseguito con celerità. La forza di questo tipo di indagini è la tempestività”, a parlare è Marco Ciacci, il comandante della Polizia Locale di Milano.
La bambina, infatti, aveva subito il ricovero il 15 Maggio; il 31 Maggio, la polizia ha arrestato i due. “Noi non l’abbiamo mai picchiata, è caduta in casa.”