Dal 4 maggio, e per almeno altre due settimane, l’autocertificazione servirà ancora. E si amplieranno le motivazioni accettate per giustificare il movimento fuori dalla propria abitazione.
Una Fase 2 uguale per tutta Italia, con regole definite dal cosiddetto “Piano Colao” e comuni a tutto il Paese, per gli spostamenti consentiti o meno. E si tornerà a poter passeggiare e frequentare i parchi.
Fase 2: quali sono gli spostamenti possibili dal 4 maggio?
La cosiddetta Fase 2 partirà il 4 maggio, pronto il Piano Colao (dal nome del capo della task force che si sta occupando della ripartenza insieme al Governo). Ma non torneremo subito alla stessa vita che abbiamo lasciato a febbraio scorso.
Molte le limitazioni che permarranno e le regole da rispettare per evitare di tornare alle restrizioni che stiamo vivendo a causa di nuovi focolai di contagio. Quasi 3 milioni le persone che torneranno al lavoro già il 4 maggio, e dunque a spostarsi. Ma ci si potrà muovere non solo per andare a lavorare.
Il 4 maggio non scatterà il liberi tutti che avevamo immaginato all’inizio dell’emergenza, ma una ripartenza per gradi e con cautela, nel tentativo di evitare nuovi focolai che mandino in crisi il sistema sanitario.
Spostamenti e autocertificazione
L’autocertificazione sarà necessaria anche dopo il 4 maggio, probabilmente sarà modificata aggiungendo alcuni nuovi permessi ma la struttura rimarrà invariata e per il momento rimane quella prodotta il 26 marzo.
Fase 2: spostamenti da Comune a Comune
Già dal 4 maggio saranno consentiti gli spostamenti da Comune a Comune, ma nell’ambito della stessa Regione.
Vediamo quali spostamenti saranno consentiti restando sempre nella propria Regione:
- spostamenti per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai congiunti (ma netto “no” a quelli che sono già stati definiti “party di famiglia”);
- accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e con ingressi regolati per le aree gioco per bambini, i Sindaci hanno comunque la facoltà impedire l’ingresso a parchi e aree gioco nel caso non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza;
- partecipazione ai funerali di un congiunto, ma soltanto per un massimo di 15 persone per cerimonia funebre.
La frequentazione di parchi e giardini, dunque, dipenderà dalle decisioni delle singole amministrazioni comunali che possono deciderne autonomamente la riapertura.
Chi sono i congiunti?
Per la legge italiana i congiunti sono:
ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti.
Dopo una levata di proteste, però, Palazzo Chigi è stato costretto a fare una precisazione, allargando la platea dei congiunti, che ai fini della norma sugli spostamenti, sono ritenuti congiunti:
parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili.
Nel corso delle visite ai congiunti occorrerà indossare le mascherine.
Spostamenti con i mezzi pubblici locali urbani (ed extraurbani)
Sui mezzi pubblici si potrà accedere soltanto indossando le mascherine.
Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i bambini sotto i 6 anni.
Per ottemperare a questo obbligo, la legge prevede che:
possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
Fase 2: spostamenti da Regione a Regione
Come avrai già intuito, la Fase 2 non prevede spostamenti fra Regioni.
Ovviamente a meno che tu non possa documentare lo spostamento per motivi lavorativi, sanitari o di necessità.
Fase 2: viaggi nazionali
Purtroppo vale quanto detto per gli spostamenti tra Regioni confinanti. Non sarà possibile spostarsi liberamente sul territorio nazionale, se non per questioni di lavoro, sanitarie o di stato di necessità.
Nel frattempo, parlando di vacanze estive, il Governo annuncia già quella che pare essere una certezza: le vacanze andranno fatte in Italia.
Detto questo, vediamo come potrebbero riprendere i viaggi sui mezzi pubblici a lunga percorrenza.
Spostamenti in aereo
Per i viaggi aerei è prevista una serie di soluzioni per garantire il distanziamento lungo l’intero percorso da un aeroporto all’altro:
- adozione del check-in online per tutti, per ridurre le code;
- code gestite nel rispetto del distanziamento fra persone;
- imbarchi prevalentemente diretti o in alternativa navette con posti ridotti;
- un seggiolino vuoto accanto ad ogni passeggero;
- obbligo di mascherina durante il viaggio.
I viaggi aerei come tutti gli spostamenti su lunghe distanze sono comunque ancora in fase di valutazione, dunque nulla al momento è stabilito in via definitiva.
Spostamenti in treno
Anche sui treni si sta valutando un opportuno distanziamento dei passeggeri, addirittura con l’intervento di un algoritmo nel caso dei treni ad alta velocità.
Anche in questo caso è imposto l’uso di mascherine e la presenza nelle vetture di liquidi disinfettanti, oltre alla sanificazione dopo ogni viaggio.
Spostamenti in nave o traghetti
Vale quanto detto per treni e aerei circa il corretto distanziamento dei passeggeri e l’utilizzo dei dispositivi di protezione.
Spostamenti in pullman
Servizi a lunga percorrenza, come quelli offerti ad esempio da Flixbus o da altre compagnie private, sono ancora del tutto sospesi, nel momento in cui si scrive.
C’è la probabilità che anche nel caso di questi vettori, alla ripresa dei viaggi, verrà imposta la presenza di passeggeri ben al di sotto dell 100% in modo da tenerli distanti. Oltre all’imposizione dell’uso di mascherine da parte di viaggiatori e personale di bordo.
Spostamenti in auto
Tenuto conto delle limitazioni territoriali negli spostamenti (che resteranno vietati da Regione a Regione nella Fase 2), parliamo dei passeggeri a bordo e della circolare ministeriale già in vigore che regola questo aspetto, che difficilmente verrà modificata anche dopo il 4 maggio.
Se nell’auto sono presenti soggetti conviventi, non esistono limitazioni in termini di portata, se non quelle previste per legge (cioè il numero di passeggeri indicati sul libretto di circolazione).
Se nell’auto ci sono soggetti non conviventi, invece, oltre al conducente si potrà ospitare nell’abitacolo soltanto un’altra persona che dovrà accomodarsi sul sedile posteriore.
Viaggi all’estero
I viaggi all’estero per forza di cose avranno lo stesso destino di quelli fuori dalla Regione di residenza o domicilio: nella Fase 2 saranno ancora vietati, fatti salvi i casi di necessità lavorativa, sanitaria e le emergenze.