Vi siete mai chiesti cosa succede al cervello quando non dormiamo abbastanza? Un gruppo di ricercatori ha deciso di indagare a riguardo.
Invero, la ricerca, finalizzata alla mancanza di sonno e legata alla condizione neurologica che ne consegue, ha dato un risultato molto importante.
Il cervello potrebbe “mangiare” se stesso: ma cosa significa? Andiamo ad analizzare il ciclo del sonno e il bisogno del nostro organismo.
Abbiamo bisogno di riposo, e questo è un dato di fatto. Il corpo deve riposarsi, dobbiamo chiudere gli occhi per alzarci più energici di prima.
Durante la giornata, tendiamo ad accumulare attività neurale. Se dormiamo ben poco, l’attività neurale in eccesso continua ad accumularsi all’infinito.
Nell’Università Politecnica delle Marche, si è cercato di scoprire come influisce il sovraccarico di attività neurale.
I nostri neuroni, nel momento in cui dormiamo, hanno bisogno di essere rigenerati dalle cellule gliali. Avviene, dunque, una sorta di processo di pulizia, per cui il cervello si sveglia rilassato e “fresco”.
Tuttavia, quando invece le ore di sonno scarseggiano, il processo di pulizia – noto come fagocitosi astrocitica – avviene quando siamo svegli. E no, non è purtroppo utile al nostro cervello.
Purtroppo, essendo stanco e sovraccarico, il cervello non saprà riconoscere le sinapsi “buone” dalle sinapsi “stanche”. Dunque, pulirà tutto, indipendentemente dallo stato di stanchezza.
L’attività neurologica è stata scoperta grazie agli scienziati che hanno deciso di studiare gli effetti della mancanza del sonno su quattro gruppi di topi.