Il rifiuto al cibo da parte dei bambini è un argomento per niente scontato o banale. Sono tantissimi, infatti, i bambini che, soprattutto tra i 2 e i 5 anni, rifiutano il momento dei pasti.
La prima cosa che ci sentiamo di dirvi è che questo non deve essere un motivo di preoccupazione. A meno che non sia il vostro pediatra ad allarmarvi, sappiate che si tratta di una fase piuttosto frequente nei bambini.
Rifiuto al cibo: Ecco come procedere
Come detto, rifiutare il cibo è un atteggiamento abbastanza comune nei bambini tra i 2 e i 5 anni. Se escludiamo ogni tipo di matrice di carattere patologico, esistono numerose cause che possono provocare questo atteggiamento.
Innanzitutto, il bambino a quell’età è particolarmente attratto dal mondo esterno. La sua curiosità e la sua volontà di imparare cose nuove, faranno in modo che il momento dei pasti risulti noioso.
La prima cosa che ci sentiamo di dirvi è che dovete evitare quanto più possibile di rendere stressante l’ora del cibo. Anche se capiamo perfettamente che l’ora dei pasti può trasformarsi in una battaglia, soprattutto a causa del vostro malessere per il piccolo che non mangia, cercate di apparire quanto più tranquilli possibili.
Create intorno alla tavola un ambiente felice e sereno, in maniera tale che il piccolo non associ il pranzo o la cena a punizioni o sgridate da parte dei genitori perchè non vuole mangiare.
Cercate poi di introdurre alimenti e cibi nuovi in maniera progressiva e soprattutto in modo tale da farli apparire attraenti agli occhi del bambino. Provate inoltre a dare l’esempio: Se vostro figlio vi vede mangiare un piatto con gusto, probabilmente sarà curioso di provarlo.
Un altro trucco da mettere in pratica è sicuramente l’utilizzo della creatività. Sfruttate le sue preferenze per fargli assaggiare nuovi alimenti. Provate a cucinare cose che gli piacciono molto insieme a cosa che proprio non vuole provare, ovviamente senza dirglielo.
L’ultimo consiglio che vogliamo darvi è che per affrontare questo problema dovete essere quanto più pazienti e perseveranti possibili. Se il bambino non vuole mangiare un determinato cibo, non insistete troppo e soprattutto non forzatelo. Il risultato sarà solo allontanarlo ancora di più da quel cibo.