I contagi da Coronavirus sono in costante aumento in Cina ma oggi le persone curate superano quelle colpite dal virus. Inoltre si sono registrati i primi 2 decessi sulla Diamond Princess, la nave da crociera ferma nel porto di Yokhoama.
Circolano molte fake news in merito a come questo patogeno si trasmette e per questo gli esperti hanno realizzato una serie di linee guida su cosa fare per proteggersi dal Coronavirus.
Coronavirus: “L’igiene della pelle è il modo migliore per ridurre il rischio”
“La pelle può costituire un ricettacolo di germi potenzialmente pericolosi e a questi possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell’aria o con cui veniamo in contatto toccando le più diverse superfici.
Una adeguata igiene dell’epidermide mirerà a rimuovere la flora transitoria, mantenendo intatta la flora residente che ha importanti funzioni protettive e di barriera”, ha spiegato a Il Mattino la prof. Gabriella Fabbrocini, direttore di Dermatologia e Venereologia dell’Università degli Studi ‘Federico II’ di Napoli.
Coronavirus: 5 regole di igiene per proteggersi dal virus – Salute e benessere
Ecco le 5 regole dell’esperta per prevenire il contagio da Coronavirus:
- Lavarsi spesso le mani (ecco come farlo in modo corretto) riduce la possibilità di contagio nonostante la trasmissione principale siano le vie aeree. Un recente studio ha infatti dimostrato che il virus resiste per 9 giorni sugli oggetti che tocchiamo. “I viaggiatori affrontano in modo superficiale il tema dell’igiene delle mani, – sottolinea l’esperta – pensiamo per esempio ai braccioli delle sedie, le maniglie dei bagni, i banchi dei check-in, che sono toccati ogni giorno da milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo. Solo il 20% di chi transita negli scali ha mani pulite, ossia lavate con acqua e sapone per almeno 15 secondi nell’ultima ora. Il rimanente 80% è potenziale diffusore di patogeni nel tempo che intercorre tra un volo e l’altro.”
- “È necessario lavarsi con acqua e sapone o con disinfettanti a base di alcol e asciugarsi con cura strofinando palmi, dorsi e l’interno delle dita. Secondo l’Oms la formula dei disinfettanti in gel ha meno efficacia rispetto a quelli che contengono alcol in una concentrazione tra il 60% e il 95%”. Per i viaggi frequenti la dermatologa consigli l’uso di saponi liquidi con proprietà antibatteriche come il triclosan. L’uso prolungato ed eccessivo però possono favorire la resistenza dei batteri a questi prodotti e di conseguenza aumentare il rischio di infezioni.
- ”Pulizia sì ma senza essere maniacali. I lavaggi compulsivi possono alterare la natura strutturale della pelle distruggendone i microrganismi buoni, con il rischio di essere ancora di più esposti a infezioni, ma anche dermatiti sia irritative che allergiche. I prodotti a base di alcol hanno lo svantaggio di seccare molto la pelle.”
- Lavarsi le mani con acqua non troppo calda perché una temperatura eleata estrae grassi dall’epidermide e danneggia il film idrolipidico, la cui funzione è anche quella di impedire l’accesso ai batteri.
- Evitare di mangiarsi le unghie o pellicine per non creare microferite che possono agevolare il Coronavirus. “Infine, maggiore attenzione per chi soffre di dermatite atopica e ha una pelle infiammata e quindi a rischio di contrarre le comuni infezioni”, conclude la Fabbrocini.
Anche l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso alcuni consigli su come proteggersi dal virus e anche in questo caso l’igiene delle mani è al primo posto.