Secondo un luminare cinese quando è in atto un ictus, come primo soccorso potrà essere utile un ago.
Ictus, ecco come salvare la vita con un ago – Un ago per salvare la vita.
E’ questa la tesi di un professore cinese che afferma che è importante essere sempre in possesso di un ago.
Perchè?
Un ago può salvare la vita di un paziente in caso di ictus.
Secondo il luminare asiatico quando è in atto un ictus, come primo soccorso potrà essere utile un ago da cucina, o meglio ancora una siringa.
Il primo passo da fare in caso di ictus è tenere l’ago sul fuoco ( va bene anche un accendino) per sterilizzarlo e quindi utilizzarlo per pungere la cima di tutte le 10 dita.
L’agopuntura deve penetrare per pochissimi millimetri in modo che il sangue possa fluire.
Se il sangue non comincia a gocciolare, stringere e spremere la mano fino a quando il sangue comincia a scorrere.
Quando tutte le 10 dita iniziano a sanguinare, attendere qualche minuto fino a quando la persona starà meglio.
Se la bocca della vittima dovesse restare distorta, massaggiare le orecchie fino a quando non sono di colore rosso.
Poi infilare l’ago in ciascun orecchio nella parte molle fino a quando non escono due gocce di sangue da ciascun orecchio.
Pochi minuti dopo, la bocca dovrebbe aggiustarsi.
Attendere, infine, che la vittima non soffra di sintomi insoliti prima di portarlo in ospedale.
Questa tesi viene portata avanti dal dott. Wang , uno dei pochi maestri al mondo di agopuntura cerebrale.
Secondo lui la cranio-agopuntura porterebbe ad un significativo miglioramento del deficit neurologico se comparata ai risultati ottenuti con la sola terapia convenzionale nei casi di ictus ischemico trattato entro 14 giorni dall’esordio.
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